
CAPELLI
DERMATOLOGIA

DI COSA SI TRATTA:
I capelli rappresentano un contorno di estrema importanza nell’accettazione di noi stessi: motivo di vanto o semplicemente cornice di un viso sono identificati come una sorta di biglietto da visita. Tante sono le tipologie di capello, liscio, riccio, crespo, di calibro e colore differente, geneticamente più forti oppure più fragili e tantissime sono le situazioni che su base genetica, patologica o da insulto esterno possono minarne lo stato di benessere. Sulla base di queste considerazioni, escludendo le problematiche congenite, dobbiamo pertanto distinguere le patologie ed i difetti de fusto e quelli dell’apparato radicale: le anomalie del fusto del pelo sono solitamente su base termica e/o chimica e indotte da trattamenti inadeguati, aggressivi o semplicemente inadatti(colorazione, permanente, piastra…); possono manifestarsi con apertura delle cuticole o addirittura arrivare a spezzarsi e solitamente prevedono trattamenti di ricostruzione su base estetica. I quadri patologici a carico dell’apparato radicale invece possono essere distinti fondamentalmente in Telogen Effluvium ed Alopecie.
- Telogen Effluvium o Defluvium: si tratta di un quadro clinico particolarmente frequente caratterizzato da perdita abbondante di capelli in fase di caduta (fase telogen); spesso conseguente al parto o ad un periodo di stress psico-fisico intenso può comportare una drastica diminuzione della massa di capelli: in condizioni fisiologiche una persona sana perde 60-70 capelli al giorno ma in presenza di Defluvium questa caduta può arrivare a 100-110 elementi giornalieri. Si tratta di un quadro patologico spesso transitorio che presuppone una ricrescìta pressoché totale dei capelli persi ma che può necessitare di una terapia di supporto per diminuire i tempi di ripresa e minimizzare il diradamento.
- Alopecie: gruppo di patologie frequenti e spesso invalidanti possono presupporre una predisposizione genetica ed essere influenzate in maniera più o meno spiccata dallo stress psico-fisico. Tra i quadri clinici di maggiore riscontro possiamo individuare le forme areate ad evoluzione variabile ma che solitamente prevedono una restitutio ad integrum del capillizio con cicli di terapia brevi e mirate oppure le forme androgenetiche. Quest’ultimo quadro patologico prevede l’azione diretta sull’apparato radicale di ormoni maschili e rappresenta un’evidenza la cui frequenza è aumentata in maniera esponenziale negli ultimi decenni, in quanto direttamente influenzato da un quadro emotivo alterato e da ritmi di vita spesso insostenibili. Diversi sono i trattamenti mirati ed oggi efficaci, volti a rallentare la cronicizzazione della malattia e a minimizzare il diradamento sempre più evidente: lozioni formulate ad personam, infiltrazioni di peptidi biomimetici e complessi vitaminici….possono modificarne in maniera evidente l’evoluzione.